La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata in Italia il 29 maggio del 1991, celebra in tutti gli angoli del mondo (precisamente in 190 Paesi) i diritti dei bambini: il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e a non essere discriminati in nessun modo e per nessun motivo. I diritti dei bambini sono la nostra visione sul futuro, violarli significa cancellare i colori dal mondo e smettere di credere ai sogni impossibili. I bambini sono sorrisi di tempera su fogli appesi alle pareti. Sono scorribande in bici lungo i vialetti del parco, mentre le risate riempiono il vuoto che spesso l’adulto scava dentro di sé. Preservare il diritto di essere bambino vuol dire proteggere piccole mani imbrattate di mille colori che disegnano avventure incredibili. Viaggi in mondi fantastici popolati di persone senza pregiudizi né odio. Mondi che noi “grandi” abbiamo dimenticato. Ma essere bambini non è solo questo. Ci sono milioni di bambini che vivono in situazioni di privazione e sofferenza: bambini che ancora non sanno e non possono essere artefici del proprio tempo. Per questo dobbiamo essere in prima linea quando si tratta di difenderli dalle ingiustizie e preservare i loro diritti.

Il documento che sigillò questo senso di protezione nei confronti dei più piccoli è la Carta dei diritti dei fanciulli, redatta nel 1924 dalla Società delle Nazioni Unite. Un momento storico in cui gli strascichi della Prima Guerra Mondiale mostravano le loro più crude e schiaccianti conseguenze sui soggetti più vulnerabili della società: I BAMBINI. Gli stessi diritti sono stati poi riconosciuti dall’ONU nella Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.  Era il 20 Novembre 1959.  Oggi dobbiamo, ed è doveroso, tener conto delle linee guida adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019 n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”; in riferimento a ciò …. Affermava Maria Montessori che il Bambino di oggi è l’uomo e il cittadino di domani. Ed è per questo che necessita di far germogliare nei futuri cittadini la cultura del senso civico e del rispetto dell’umanità. Il bambino che comprende di possedere gli stessi diritti dei suoi coetanei, di ogni genere e razza che siano, sarà l’uomo che proteggerà e rispetterà la dignità dell’essere umano. 

L’Istituto Comprensivo” Ernesto Monaci” di Soriano nel Cimino, negli anni si è fatto partecipe dell’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale di Soriano, unitamente all’ associazione “Il mondo delle mamme”. Quest’anno, purtroppo, non può essere organizzata nessuna manifestazione, ma non può e non deve mancare il nostro contributo, seppur virtuale.  L’istituto vuole ricordare la giornata del 20 novembre celebrando i diritti dei bambini, riflettendo e ricordando che la lotta per tutelare i più piccoli non può mai considerarsi conclusa. Pertanto tutti i plessi  di ogni ordine e grado dell’istituto comprensivo vogliono offrire, all’ interno del Progetto Scuola Amica, in collaborazione con l’UNICEF, un messaggio nella libertà di espressione di ognuno, che rappresenti la Convenzione nella duplice declinazione di “ DIRITTI e DOVERI “.

Nel post sulla pagina FB del Comune di Soriano si legge: “Fate luce sui nostri diritti è il messaggio che la comunità degli psicologi per l’Infanzia e l’Adolescenza rivolge all’opinione pubblica in un momento così difficile e delicato”.

Condividiamo con voi il video diffuso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi “Fate luce sui nostri diritti”.